Presentazione
Dal 2015 o giù di lì, la Enlighten ha fatto diversi sforzi per tentare di svecchiare il suo catalogo, portandolo da una mera collezione di imitazioni ad una collezione di serie originali. D’accordo, ci sono le simil-friends, ma i modelli sembrano quantomeno fatti in casa.
Fra le varie serie uscite, quella che vince il premio ci siamo sbronzati pesante la sera prima è Super Soccer. Visto che il 2018 è stato un anno di coppa del mondo, e visto che tutto è più figo coi robottoni giganti, siore e siori ecco una serie che mescola allegramenete minifig di calciatori e robottoni!
Continuo a non restare convinto della cosa, ma va detto che i mecha sono fighi. E, come sapete, di fronte a certe cose cedo di schianto.
Detto questo, salutate questo gorillino e procedete nella lettura della recensione!
Unboxing
Arrivato nell’ormai solita busta a bolle, Defensive Zone si presenta coi pezzi divisi in tre buste e un libretto d’istruzioni (quest’ultimo piegato in due ma vabbé). Particolarità singolare: le buste presentano le normali scritte antisoffocamento in diverse lingue, italiano compreso :-)
Prime impressioni
Per prima cosa, verifichiamo il giallo. Questo colore è il punto debole di tante tante clone brands. A prima vista, questo non sembra essere il caso del 3001. Inoltre la qualità dei pezzi sembra essere migliore rispetto alla locomotiva 638: tutti i pezzi hanno i perni marcati “ENLI”, hanno un finish lucido che fa tanto Lego. Insomma, si vede il tentativo di migliorarsi, Tuttavia, la presa non è quella Lego (né tantomeno quella Gudi), ma è leggermente inferiore. Abbastanza da tenere insieme il modello, ma – in alcune circostanze – non abbastanza da prevenire problemi durante la giocabilità col figlio, come si vedrà poi.
Le minifigures
Al di là delle magliette tarocche le minifig sono uno dei punti forti dell’insieme e su queste c’è poco da dire: le stampe e le parrucche sono fatte piuttosto bene e non sono le solite quattro facce tra l’ingrugnito e lo seccato dei modelli Gudi, e ciò è un bene. Tuttavia, le teste hanno le stampe solo da una parte. Come qualità generale siamo a un livello abbastanza alto. Non il top, ma certamente molto meglio di certi baccelloni no-brand qui recensiti.
Cosa che non guasta, la compatibilità è totale, le espressioni sono varie e le parrucche possono sempre tornare utili, anche se a uno del calcio non glie ne importa quasi un fico secco.
Istruzioni e montaggio
Le istruzioni sono chiare, nulla di particolare. Il modello è ben fatto e, mediante il torace “apribile”, permette l’inserimento di un personaggio, rendendo questo robottino un power walker degno di Aliens Scontro Finale.
Una particolarità sono i giunti delle spalle, che sono… compatibili / non compatibili. Compatibili perché sono a misura delle semisfere inseribili nei perni technic ma sono incompatibili con i ball joints grossi della Lego.
L’attrezzo bianco montato sulla spalla rappresenta la combo proibita della serie Super Soccer un Lancia Palloni da Calcio!!!. Proprio così: ogni kit Super Soccer è fornito di questo lanciatore con un pallone di plastica con una molla dentro. La cosa è divertente, e diciamolo: ai bimbi di 8 anni piace tanto (annche se ti dicono: papà, però lo vorrei nero o rosso così lo uso coi Ninjago…. )
Oltre a questo, vediamo anche il pezzo strano: mattoncini 1x2x2, ovvero né plate né brick.
A volte con il finish si esagera….
Il modello finito
Eccolo, in tutto il suo splendore.
Bello è bello, sembra pure di buona fattura ma c’è un ma.
E’ al secondo montaggio che saltan fuori le rogne
Ora, il modello mi è arrivato un mese fa. L’ho montato e poi dopo qualche giorno l’ho smontato.
Questa mattina ho tirato fuori la scatola e, assieme a mio figlio, ci siamo rimessi a montarlo.
Com’è come non è, ho anche capito come mai la presa sembra più debole: i mattoncini a sezione cilindrica 2x2, i piatti 2x1 e i mattoncini standard 2x1 hanno una presa un po’ più debole degli altri e occorre piazzare qualche 2x2 come supporto :-( Infine, una delle parti femmine dei giunti mixel-sized si è spaccata di netto quando ho tentato di inserire la parte maschio. E’ vero che queste parti possono rompersi, ma dopo un bel po’ di usura, quindi: NO BUONO!.
Conclusioni
Il giudizio è un po’ conflittuale.
Da una parte ci sono design, minifigures e colori, che sono – diciamolo! – sia originali, sia livello Lego. Il mech è piccolo e ben fatto, le minifig (che non centrano molto, ma vabbé) sono di buon livello e insomma, lo sforzo c’è.
Dall’altra abbiamo mattoncini con differenti livelli di tenuta – in particolare quelli con la sezione 2x1 tengono un filo meno – e pezzi “critici” che soffrono di fragilità strutturale (per fortuna di Mixel ne ho comprati un sacco e una sporta, ma vabbè…).
Tutto sommato penso che questo modello si meriti 3.5. Nettamente sopra la sufficienza (almeno da 4.5) per design e minifig, ma penalità pesanti per la qualità dei pezzi, che sono migliorati nell’aspetto ma richiedono un po’ di lavoro per quanto riguarda la solidità e la tenuta e per l’amaro in bocca che certe cose lasciano. Pazienza se il design fosse stato di infima qualità, ma qui siamo di fronte ad uno sforzo penalizzato da pochi pezzi sotto standard.
Ma li consigli?
Disclaimer con spoiler: della Enlighten ho preso altri tre modelli, uno assieme a questo – che verrà recensito la prossima volta – e due nei mesi passati: anche questi verranno recensiti; tutti questi hanno come fil rouge il fatto che mostrano evidenti progressi in termini estetici penalizzati da qualche bug qua e là. Per i dettagli, statevi tunati.
Build on!