Aspetto esteriore
Tanto per incominciare, si presenta bene. La scatola è quella originale cinese con gli obbligatori marchi per il mercato italiano: distributore, avvertimenti, ecc. ecc. C’è anche il logo del Laboratorio Bionaturale Campano, che ha testato la qualità dei prodotti. Propendo per la veridicità del test, dal momento che cercando info sul distributore (Cigioki) è venuto fuori che hanno avuto un loro prodotto importato prima ritirato, e poi reinserito in commercio.
Aprendo la scatola, troviamo una sottoscatola di cartone che contiene i pezzi, separati in una serie di buste. Ho perso la foto della scatola coi, pezzi, per cui beccatevi quella a montaggio finito ;-)
Ma torniamo ai pezzi.
La mia prima preoccupazione sono state le gomme. Una delle mie rampogne verso il Value Pack della Kre-O è stata che due modelli su tre avevano delle gomme in plastica dura, ovvero una grossa delusione parzialmente mitigata dalla qualità delle coperture del terzo modello.
Questa volta è andata bene (beh, quasi). Le gomme della F.1 sono in gomma (dura, ma comunque gomma: utile per le gare lunghe dove le soste ai box non sono previste ;-) ) mentre le ruote del carrellino portagomme sono in plastica dura. Ok, ci può stare.
Le minifigs
Qui c’è il primo punto dolente.
Le minifig sluban sono da montare, e fin qui, tutto bene. Stando all’immagine, e alle note lette dal sito su internet, esse presentano delle caratteristiche extra: la possibilità, per la testa e le mani, di inclinarsi di 15° per lato. Ok, tutto molto bello.
Come viene realizzato questo? Con dei particolari attacchi per le mani (questi funzionano bene) e per la testa.
Quest’ultimo attacco è realizzato mediante una “colonna vertebrale” infilata nelle gambe che passa per il corpo e sulla quale va infilata la testa, che così può muoversi e basculare. Peccato che la realizzazione sia fallace nel caso del pilota: l’asse è corto e la testa si infila a malapena. Inoltre, togliere il casco dal pilota è quasi impossibile.
Per finire, sulle gambe i punti di iniezione dello stampo si vedono, eccome.
Peccato, perché una volta montate, l’aspetto non è malvagio.
I pezzi
Di primo acchito, non sono male. Un po’ netti gli spigoli al tocco, la sensazione è solida. Il nero è lucido, il blu è – parere mio – un po’ troppo scuro, anche se mi sa che l’effetto è voluto. In un paio di pezzi i fori di iniezione sono molto evidenti, così come i bordi, non così netti come dovrebbero essere. Non ci sono gli sbavi della Enlighten, ma siamo lontani dalla qualità Lego o Oxford.
Apprezzo molto le ali e le carene ricurve, pezzi che, a mio parere, aiutano molto nel realismo del modello. Un po’ meno i mattoncini 1x1 con attacco laterale. Quelli lego presentano il perno e il retro-perno bucati. Questi no, il che limita molto la loro utilizzabilità. Analogamente, la parte inferiore degli attacchi delle ruote non presenta la possibilità di agganciare dei plates sotto di esse. Anche questo è limitativo.
Inoltre devo sottolineare una certa incoerenza nei perni dei pezzi. Alcuni di essi presentano la scritta “M38” sulla loro sommità. Altri si presentano senza scritte e con un perno vuoto, un po’ come fa la Oxford, copiata a sua volta dalla Enlighten. Siccome la Sluban sta cercando di espandere il suo mercato, credo che stia cercando di rendere più appetibile per l’Europa i suoi prodotti, e molto probabilmente sta cercando di migliorare la sua qualità. Diciamo che questo set, come pezzi, è a metà del guado.
Istruzioni e montaggio.
Lungi da essere una cosa for dummies come lo sono quelle Lego, le istruzioni della F1 in questione sono abbastanza confusionarie: a mano a mano che si procede nel modello, i passi precedenti vengono mostrati ingrigiti e solo i pezzi coinvolti nel passo in questione vengono evidenziati.
Alla fine, dopo 16 passi (contro i 30-40 richiesti da un modello simile Lego ;-) se ne viene a capo. Peccato però che non venga detto come mettere la minifig alla guida. (suggerimento: mettetela a sedere prima di inserire le carenature superiori ;-)).
In fase operativa, la qualità dei pezzi è accettabile. Nessuno di essi è saltato via, e la presa è piuttosto forte. Solo in un paio di casi si è dovuto spingere un filo più del dovuto per far entrare fino in fondo il pezzo, però in generale, non sono state richieste le immensely strong hands per assemblare la macchina.
Il design
Il design del modello è certamente carino, quasi a livello Lego… di primo acchito, ma presenta un paio di difettucci.
- Il primo riguarda le ruote: nelle formula 1 come si deve, queste non sono coperte dalle fiancate, ma sporgono!
- Il secondo riguarda le ruote posteriori: a volte sfregano contro la carenatura. Oh, beh, di errori di design – ovvero di auto bellissime quanto inefficaci – è piena la F1. Chiedere alla Arrows, modello A2.
Il risultato.
Eccovelo, in tutto il suo splendore!
Ok, per finire?
Beh, per finire penso che per 6,90 EUR il modello non sia male, anzi. Come punti forti presenta un buon design da cannibalizzare, dei pezzi particolari (ali e muso) che a mio parere dovrebbero essere fatti pure dalla Lego e una discreta giocabilità. L’insieme viene però penalizzato dalle minifig, da una cura buona ma non ottima dei pezzi singoli e da certe scelte costruttive su pezzi il cui utilizzo è limitato.